LET’S SING

 20 maggio ore 17.30 c\o Circolo Culturale ClanDestino, borg.Tetti di Dronero (Cn).
Per la conclusione del primo weekend di festeggiamenti del Ventennio Clandestino, la compagnia teatrale Voci Erranti presenta: Bambini si nasce.
A seguire lo spettacolo di lettura musicata D.MUSICA E PAROLE, ideato da Serena Covella.

 

Bambini si nasce 
di Raffaella Antona, Cristiano Ferrua, Grazia Isoardi
con Raffella Antona e Cristiano Ferrua
regia di Grazia Isoardi
Padalulu e Mimirette sono due fratelli che si divertono quotidianamente ad inventare storie e situazioni fantastiche come fossero impegnati in una continua gara di creatività e di colpi di scena.Entrambi sanno che c’è bisogno di fantasia per colorare le giornate, che è bello giocare insieme con pochi semplici oggetti, sapersi abbandonare allo scorrere dei pensieri senza mai interrompere il gioco. E quando si dà spazio all’immaginazione non si sa dove ci porterà la storia.Ed è altrettanto vero che è necessaria la fantasia per poter incontrare l’altro, riconoscerne le differenze, saper cambiare il proprio punto di vista, ridere delle tante certezze che gli adulti cercano di infondere, smontare i tanti luoghi comuni che sembrano a volte prevalere rispetto ad una crescita sincera ed autentica.Mimirette e Padalulu giocano con il proprio corpo, con vestiti e oggetti quotidiani, scoprono le differenze di genere, s’incontrano e si scontrano. Ogni cosa dura il tempo di essere vissuta e poi si passa ad altro. Anche i litigi non lasciano tracce, dopo aver detto di non volersi vedere mai più, la mancanza del compagno di giochi porta a cercarsi per ricominciare. Che cosa vuol dire essere maschio o essere femmina? Il maschio può piangere e la femmina dar pugni? Davvero solo i maschi sono forti e solo le femmine vanno bene a scuola? E se così non fosse?E il gioco continua….

D.Musica e Parole
Alberto Savatteri > chitarra.
Enrico Borsalino > contrabbasso elettrico.
Frank Priola > percussioni.
Serena Covella > voce.
Da contrappunto alle liriche di poetesse contemporanee stanno le canzoni di cantautrici del panorama rock internazionale, poco note al grande pubblico.
Si canterà del ricordo e della differenza; dei vincoli con i quali la cultura suggella un ruolo; del concedersi la possibilità di sbagliare, a volte; d’amore, di memoria e di
tempo che scorre, invisibile fiume. Liriche lette, musicate e cantate: voci di donne che si interrogano e raccontano il mondo che ruota loro intorno.
D. come Donna, di musica e parole.

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